Un po’ di storia…

Le due residenze per anziani sorgono nello storico Palazzo Caltabiano, situato nel centro storico di Sant’Alfio, in provincia di Catania. In questa dimora nacque, visse e morì il reverendissimo Padre Domenico Caltabiano, educatore con triplice dote di maestro, scrittore e sacerdote. Egli edificò a proprie spese la Chiesetta del Calvario, mentre Don Peppino Caltabiano l’ampliò e l’abbellì, e come il primo svolse opera di apostolato cristiano, introducendo la devozione della Madonna di Lourdes. La piccola Chiesa risalente al 1878 fu edificata allo scopo di essere un luogo di culto per le celebrazioni del Venerdì Santo –che si svolgono ancor oggi-, si erge sulla sommità di una collina di notevole interesse paesaggistico.

I Caltabiano, nobile ed antica famiglia santalfiese, era proprietaria del  fondo dove sorge il Castagno dei Cento Cavalli, il quale fu luogo di culto e conviviali  banchetti per ospiti illustri. Nel 1965 l’albero fu espropriato ai Caltabiano e dichiarato monumento nazionale. Solo alla fine del XX secolo, diversi enti pubblici hanno avviato una serie di studi per tutelare e conservare il millenario castagno, la cui età si aggira tra sopra i 2000 anni, ed è considerato come l’albero più grande d’Italia nonché più antico e più grande d’Europa. Il maestoso albero è ubicato nel Parco dell’Etna, in contrada Carpineto, e nel 2008 è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità in quanto “Monumento messaggero di pace”.  Intensamente studiato e visitato da almeno tre secoli, la sua storia si fonde con una leggenda secondo cui la regina Giovanna I D’Angiò col suo seguito di cento cavalieri, si riparò da un improvviso temporale durante una battuta di caccia, proprio sotto la chioma imponente del castagno.

Padre Domenico Caltabiano (1837 – 1929)

Chiesetta del Calvario – Sant’Alfio (CT)
Chiesa eretta tra il 1878 il 1885

Pranzo della famiglia Caltabiano
Il Castagno dei cento cavalli, con invitato il Prefetto di Catania Dott. Grimaldi (Primi anni del 1900)